Tony Hadley, frontman degli Spandau Ballet, ha annunciato (attraverso il suo account Twitter) la sua decisione di lasciare la band, dopo la reunion del 2009
Era il 1989 quando a Sanremo un giovane cantante di nome Raffaele Riefoli, conosciuto da tutti come Raf, si esibì con un brano intitolato “Cosa resterà degli anni ’80“, che si classificò quindicesimo in quell’edizione. (fonte: Wikipedia)
Ebbene, in quegli anni ’80 la rivalità storica fra le due band iconiche del movimento new romantic, quali gli Spandau Ballet e i Duran Duran era ai massimi livelli, soprattutto fra le teenager di tutto il mondo, divise da un eterno interrogativo: “Chi vorresti sposare, Simon Le Bon o Tony Hadley?”.
Negli anni gli Spandau Ballet hanno venduto oltre 25 milioni di copie di dischi in tutto il mondo, diventando una stella nel firmamento dei leggendari anni ’80, dapprima nati con un altro nome nel 1976, scioltisi nel 1990 e ritornati assieme nel 2009 con la pubblicazione di un nuovo disco, “Once More” (con alcuni inediti e reincisioni). Una reunion avvenuta con qualche difficoltà, e una riappacificazione avvenuta davanti a una birra in un pub londinese (di cui si parla anche nella biografia di Gary Kemp, “I know this much”), visto che nel 1999, alcuni membri della band avevano fatto causa, perdendo, al chitarrista Gary Kemp per questioni di royalties.
Nel 2013 Tony Hadley ha pubblicato la propria autobiografia intitolata “To cut a long story short”, in cui sono riportati fedelmente tanti aneddoti, grazie anche alla collaborazione durante la stesura da parte del batterista John Keeble, amico di una vita. Nel febbraio del 2015 gli Spandau vengono durante la terza serata del Festival di Sanremo, esibendosi con un medley di “True“, “Gold” e “Through the Barricades“, nel marzo dello stesso anno il gruppo intraprende un tour italiano nel quale suona a Torino, Milano, Padova, Firenze e Roma (con aggiunta di date estive nei mesi di luglio e agosto).
Il 3 luglio 2017, con poche righe su Twitter, Tony Hadley mette la parola fine alla sua lunga esperienza con gli Spandau Ballet: “A causa di circostanze al di là del mio controllo, è con grande dispiacere che mi viene chiesto di comunicare che non sono più un componente della band Spandau Ballet e quindi non mi esibirò con il gruppo in futuro”.
A statement from Tony Hadley :- I am no longer a member of the band Spandau Ballet & will not be performing with the band in the future. pic.twitter.com/KcuNGTtSFn
— Tony Hadley (@TheTonyHadley) July 3, 2017
La risposta della band non tarda ad arrivare (qui), confermando i pessimi rapporti tra i musicisti: “Con grande frustrazione da parte nostra Tony ha fatto capire chiaramente nel settembre del 2016 che non voleva lavorare più con la band. Le cose non sono cambiate da allora e il 2015 rimane l’ultima volta in cui abbiamo potuto esibirci con lui. Quindi adesso abbiamo deciso di andare avanti come band“.
Un comunicato, quest’ultimo, che lascerebbe intendere che gli Spandau Ballet siano alla ricerca di un nuovo cantante, ma al momento non sono state fatte altre comunicazioni in merito.
Fonti e indiscrezioni (non confermate) vicine al gruppo, interpellate dal giornale britannico The Sun (qui), avrebbero spiegato che già lo scorso anno i rapporti fra Tony Hadley e gli Spandau si erano incrinati nuovamente: questo a causa della volontà del cantante di iniziare a esibirsi come solista, piuttosto che impegnarsi totalmente in tour con la band.
Un vero e proprio fulmine a cielo sereno per i nostalgici del gruppo che per anni ha dato vita allo storico duello con i Duran Duran, e che con l’addio di Tony Hadley agli Spands perdono ogni speranza per poter vedere di nuovo assieme.
Foto: © Andrew Hurley – CC BY-SA 2.0