Sin dalle 19 il Rufus Thomas Park รจ gremito di gente. Rick Hutton finisce la sua introduzione quando si sente la riconoscibile voce di Danny Ray, maestro di cerimonia del grandissimo James Brown. Arriva di bianco vestito e subito ci si ritrova immersi nella kermesse
Eccola la JB Orchestra: funky funky funky con una formazione che dire potente, รจ riduttivo; arrivano bordate dalla sezione dei fiati che sono una delizia per le nostre orecchie. Il bassista attacca con โI Got Feelingโ e ti accorgi che รจ impossibile stare fermi ed inizi a goderti ciรฒ per cui sei venuto quassรน. Sono due trombe, un sax tenore ed un trombone che regalano emozioni a raffica: impossibile stare fermi e per condire bene poi il tutto arriva la Cynthia Moore di bianco vestita che attacca โPapas Got A Brand New Bagโ, secondo me una tonalitร eccessivamente bassa per una voce femminile, ma ragazzi, stiamo sempre ascoltando funky, funky, funky. Stai lรฌ che ti stai godendo ancora quel brano quando apri gli occhi e boom, ecco una fantastica proposta della Martha High che ci regala โCold Sweatโ: elettricitร pura! Ottima capacitร ed esperienza,
Cambio palco ed ecco la Anthony Paule Soul Orchestraโฆ Ascoltare la Gibson di Anthony รจ una delizia per le orecchie. Ti accorgi che il direttore della band รจ un chitarrista perchรฉ lo strumento รจ onnipresente, ma in un modo che denota capacitร ed esperienza evidenziata da un brano musicale in cui ti godi sia la sua chitarra che il meraviglioso reverbero dellโampli fender.
La prima ad esibirsi รจ una delle coriste, che porta un cognome leggendario: McCracklin! Lei รจ Sue che ci regala uno dei brani di maggior successo di suo padre: โThe walkโ. Subito dopo Loralee Christensen con โDarling Mineโ una soul ballad struggente e fascinosa che prepara perรฒ il campo alla prorompente vitalitร della Falisa Janaye che attacca il brano di Steve Wonder โSuperstitionโ.
Che goduria ragazzi, accattivante e piena di soulโฆ Una band di otto elementi e tre coriste che ti prende completamente, un hammond sempre presente che ti regala emozioni vibranti.
Arriva poi Scott Sharrard, ottimo chitarrista che perรฒ io faccio fatica a contestualizzare.
E poi si parte in quarta quando senti le note di โTake Me To The Riverโ che ci regala la LaRhonda Steele. Lo so sono un nostalgico dei brani topici ma mi sia consentito alla mia etร . Assieme a lei poi eccolo, Rob Paparozzi, storico frontman dei Blues Brothers che fa divertire e muovere tutti sugli spalti. Certo, mi stavo dimenticando di dire che alla batteria avevamo una leggenda vivente, Bernard โPrettyโ Purdie.
Inizia ad essere tardi, ma me ne sto incollato al mio posto perchรฉ la successione degli artisti รจ incalzante.
Arriva Willie Hightower che nel solito โone more timeโ rivisita un classico di Sam Cooke โIf i had a Hammerโโฆ che goduria!!!
Ecco ancora la Barbara Blue, performer blues che ci fa immaginare di essere a Beale Street. Sottolineo che nelle file dei fiati fa il suo ingresso Martino Beadle, il figlio di Sax Gordon che poco piรน che adolescente inizia a conoscere il palco, ma ti accorgi perรฒ, che รจ giร un navigato musicista.
Poi ecco sul palco la Toni Lynn Washington, figura di altri tempi, che sfoggia il suo tailleur color nocciola, quello buono, della funzione domenicaleโฆ anche qui non ci sono tonalitร stratosferiche ma molto soul bluesy.
Si finisce con la jam finale con tutti gli artisti sul palco: vai cosรฌ Porretta!
Galleria fotografica a cura di Mariano Trissati