Gli The Smashing Pumpkins ritornano con “Monuments to An Elegy”: solo 35 minuti di musica, ma un interessante prototipo di disco “marchetta” in vista del lancio del nuovo prodotto previsto per il prossimo anno
Monuments to An Elegy si potrebbe definire un EP insomma, di grande spessore ed essenziale nei minimi termini, ma le tracce non lo consentono. Nove tracce, brevi ma intense. Billy Corgan, padre padrone della band ha sempre dimostrato una certa passione per le scommesse: questa รจ sicuramente una scommessa, che Billy Corgan ha intenzione di vincere. Un lavoro ben fatto, che presenta alcune novitร interessanti e non tradisce il passato del gruppo. Lo stile solito della band, magari piรน ricco di synth, evidentissimo in alcune tracce, ma mai fuori contesto. Seguito naturale del precedente “Oceania”, al quale sembra comunque fare il verso. Se molti di voi hanno amato quel lavoro, sicuramente non rimarranno delusi di questo. L’eccessivo tempo ridotto dell’intero disco favorisce senza dubbio lโascolto, anche se stiamo nella solita irrequietezza e schizofrenia di Billy Corgan, che ama stupire anche se stesso alle volte oltre che i suoi fedelissimi fan.
[amazon_link asins=’B00O50QTH4′ template=’ProdottoSingolo’ store=’fbofferte-21′ marketplace=’IT’ link_id=’bdf7e018-ee6b-11e8-81d6-5f1744f03657′]Un disco che vi consigliamo senza dubbio, sia pure per le varie componenti che si fondono che sanno rendere l’atmosfera molto anni ’80 e gli ottimi arrangiamenti, in grado di calibrare perfettamente queste varie componenti strumentistiche. Un album che รจ un libro aperto sul mondo The Smashing Pumpkins, attraverso il quale si scopre tutta la loro versatilitร e la loro “folle” genialitร .