Si è chiusa l’8 febbraio, a Reggio Calabria, la prima parte del tour italiano di Mika, che dopo una tournée di dodici date nei palasport italiani, ritornerà in Italia la prossima estate
Presentato come un evento musicale indimenticabile, lo spettacolo di Mika a Reggio Calabria, prodotto da Barley Arts ed organizzato da Ruggero Pegna per il suo Festival del Miglior Live d’Autore Nazionale e Internazionale “Fatti di Musica 2020”, ha mantenuto le promesse stregando e infiammando un pubblico, entusiasta e consapevole di assistere ad una evento unico!.
Premiato prima dell’inizio del concerto, Mika ha ricambiato l’accoglienza della città reggina con uno spettacolo impareggiabile. Suggestivo l’allestimento del palco, imponente il palcoscenico, con una passerella che inglobava un pianoforte orlato da lampade ed un elevatore che ha portato lo stesso Mika molto in alto, quasi in un ideale abbraccio con l’intero palazzetto.
Arrivato a Reggio Calabria con la sua band, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo in cui ha omaggiato Fabrizio De André eseguendone la cover “Amore che vieni, amore che vai” , la popstar libanese ha sfoderato una sequenza di successi mondiali, trasformando il PalaCalafiore in una immensa sala da ballo. Tutti a cantare e ballare sulle note di brani sempre in vetta alle classifiche , da “Ice Cream” a “Dear Jealousy”, fino alle più recenti “Tiny Love”, “Tomorrow” e “Sanremo“, tratti dal suo ultimo album “My Name is Michael Holbrook” (qui è possibile acquistare il CD su Amazon). lo spettacolo si è chiuso con “Grace Kelly”, il primo singolo del 2007 che ha decretato l’ascesa del poliedrico cantante. il suo bis, “Tiny Love”, è stato spettacolo puro, con un pubblico sovrastato da grandi palloni colorati e Mika in piedi su una pedana mentre dal pianoforte alle sue spalle fuoriusciva un gigantesco cuore rosso.
“Dodici date in Italia – ha spiegato lo stesso Mika nel corso della serata – tutte incentrate su colori, emozioni e sentimenti. Dal nord a sud lungo l’intero stivale per capire meglio, con i miei occhi, le mie orecchie e la mia pelle, quello che è l’Italia. Adesso – ha proseguito – partiremo per l’Olanda, Nuova Zelanda, Australia, Giappone (la Cina è stata cancellata) e poi in America. Il vostro Paese è un corridoio di cultura e di passione, ed è un privilegio – ha concluso – parlare la vostra lingua ed essere qui”.
Dopo quest’ultima tappa italiana nei palasport, la tournée mondiale di Mika proseguirà in Olanda, Francia, e quindi Nuova Zelanda, Australia, Giappone e Corea, per tornare in Europa a luglio (il 15 luglio sarà a Perugia ad Umbria Jazz, il 4 agosto a Taormina, l’8 in Sardegna a Riola Sardo e il 10 all’Arena di Verona – qui tutte le date in costante aggiornamento).
AGGIORNAMENTO: In ottemperanza alle disposizioni per evitare il diffondersi del COVID-19, i concerti del Revelation Tour di Mika previsti per il 15 luglio a Perugia, 4 agosto a Taormina, 6 agosto a Riola Sardo (OR) e il 10 agosto a Verona sono stati annullati.
Sarà possibile fare richiesta di voucher presso i circuiti di biglietteria entro e non oltre il 31 luglio 2020. Per maggiori informazioni sulle modalità di inoltro della richiesta, consultare il sito del circuito di biglietteria che ha emesso il biglietto. Per il concerto di Perugia, consultare la sezione FAQ sul sito di Umbria Jazz. (fonte: Barley Arts)
Galleria fotografica a cura di Massimiliano Natale