Benvenuti allo show dei Kraftwerk, tedeschi e pionieri della musica elettronica in tutto il mondo, che insieme a Giorgio Moroder, ci hanno regalato una spettacolare performance di musica elettronica e spettacolo tridimensionale, in cui son è fondamentale indossare occhialini 3D per gustarsi la magia che ne segue
Sabato 7 maggio a Padova parto di buon’ora e al controllo del mio tagliando di ingresso, mi viene consegnato un paio di occhialini per la visione in 3D, che mi consentiranno di gustare appieno la magica atmosfera tecnologica in cui mi ritrovo immerso per circa due ore in uno spettacolo improntato oltre che alla musica elettronica, anche alla proiezione di filmati ad hoc, le cui immagini scorrono su un gigantesco schermo alle spalle dei musicisti.
Scenografia essenziale e assolutamente minimal, quattro consolle dove i relativi musicisti guidati dal fondatore Ralf Hütter assieme a Henning Schmitz, Fritz Hilpert e Falk Grieffenhagen, hanno regalato due ore di suoni particolarissimi, da sempre il loro marchio di fabbrica .
Entusiasmo allorché partono le prime note di “The Robots“, grande successo del 1978, e sul palcoscenico appaiono quattro manichini cloni dei musicisti che per tutto il brano hanno interagito con la musica.
A seguire, altri successi del passato aggiornati ed adattati allo spettacolo in 3D che ha visto eseguire un assolo da parte di ogni musicista che al termine dello stesso, si inchina salutando il pubblico, che si lascia andare ad un lungo applauso: circa 2.500 presenti al Teatro Geox di Padova.
È stato uno spettacolo, ovviamente ad uso di appassionati e conoscitori del gruppo, universalmente riconosciuto come esponente di primo piano della musica elettronica; un suono ottimamente miscelato e curato, immagini e filmati che si concludono con il brano che per tutti è un inno ed un auspicio: MUSIC NON STOP !!!
Dopo essersi esibiti a Milano, Parma e Padova i Kraftwerk torneranno in Italia il 9 settembre a Firenze ed il 10 a Genova. Tutte le date del tour 3D dei Kraftwerk sono disponibili sul loro sito ufficiale (qui).
Foto di copertina: Miroslav Bolek, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons