“Ritorno al Futuro / Back to the Future”, è il nuovo doppio album di inediti di Elisa Toffoli. Un lavoro importante che arriva a distanza di tre anni da “Diari Aperti” e che racchiude le sue diverse anime, con un disco interamente in italiano ed uno in inglese
“Back to The Future” è il titolo di una delle trilogie cinematografiche più amate di sempre. Un titolo questo, scelto da Elisa, per il suo nuovo progetto discografico, accattivante, in grado di rimanere impresso nella mente e catturare l’attenzione sin da subito.
Intendiamoci, Elisa ha poco ancora da dimostrare, da oltre vent’anni passa da un successo all’altro, proponendosi come una delle migliori voci italiane di tutti i tempi. Creativa, raffinata e ribelle, tanto da andare in skateboard di notte per le vie di Sanremo dopo la serata finale. Divisa dall’anima romantica, espressa quasi sempre quando canta in italiano, e quella rock-punk che solitamente viene fuori nei pezzi in lingua inglese. Quasi uno sdoppiamento di personalità, godibile da qualsiasi lato lo si ascolti. Doppia quindi è anche l’anima di questo nuovo disco, “Ritorno al Futuro / Back to the Future”, metà in italiano e metà in inglese. Undicesimo disco, per la cantautrice di Monfalcone, il primo a vantare una vasta serie di collaborazioni, non che non ne abbia fatte in passato, anche di prestigio con artisti del calibro di Francesco De Gregori o Luciano Ligabue, ma molte di quelle presenti nel nuovo album sono davvero inaspettate: Jovanotti, Calcutta, Rkomi, Elodie, Andy (Bluvertigo) i rapper Roshelle, Shablo e Sixpm, l’artista contemporary R&B e soul Venerus, il polistrumentista Stevie Aiello (Thirty Seconds to Mars), gli immancabili Takagi & Ketra, fino a quella magari a lei più consona con Giorgia.
Per ammissione della stessa Elisa, questo disco rappresenta una vera rottura con il passato e proprio per questo rappresenta il suo lavoro più coraggioso. I generi musicali proposti, come si può già dedurre dalle collaborazioni sono vastissimi, il brano sanremese “O forse sei tu”, molto legato alla sua tradizione musicale viene quasi ad essere un elemento a se stante nell’intero album, forse l’unico a poter essere definito un brano alla maniera di Elisa. C’è “Litoranea”, scritto da Calcutta che si lega molto alla scena Indie di scuola romana; “Seta” e “Palla al Centro” (con la partecipazione di Jovanotti), dove Elisa si introduce nella musica elettronica, “Luglio”, con Giorgia, Elodie e Roshelle dove si entra nel filone R&B e neo-soul, per quanto concerne la parte italiana. Nel CD in inglese troviamo “Fuckin’ Believers” una frustata di rock con sprazzi di funk metal, di nuovo l’R&B con “Like I want you” e il synth pop stile anni ’80 di “My Mission” con Andy dei Bluvertigo.
Tanti riferimenti, tante influenze, tante sfaccettature, che fanno di questo doppio album qualcosa di impossibile da etichettare. E così che Elisa si libera quasi dal suo personaggio e si lancia verso mondi musicali, apparentemente lontanissimi tra loro.
Importanti e forti sono anche i temi affrontati in questo lavoro: ambiente, cambiamenti climatici e sostenibilità prima di tutto (tema dei brani in inglese “Show’s rollin‘”, “I feel it in the Earth”, “Hope”), la denuncia della società capitalistica e consumistica (“Let it go to waste on me” e “Fire”), ma anche l’amore nelle varie declinazioni espresso nei brani “Come sei veramente” e “O forse sei tu” e l’amicizia in “Luglio” e “A tempo perso”.
A tre anni di distanza da “Diari Aperti”, Elisa presenta un lavoro del tutto nuovo, dando un taglio radicale al passato. Una performance di tutto rispetto, a dimostrazione che quando si ha talento, non ci si può e non ci si deve porre limiti di nessun tipo.
In più Elisa, in qualità di Advocate/Champion della Campagna delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sarà la direttrice artistica della terza edizione dell’Heroes Festival 2022, che si terrà a Verona dal 28 maggio al 31 maggio. Un’edizione, quella di quest’anno, interamente dedicata alla divulgazione di una nuova responsabilità nella lotta al cambiamento climatico.
La musica di Elisa sarà protagonista all’Arena di Verona il 28, 30 e 31 maggio. Tre grandi show-evento, durante i quali Elisa inviterà sul palco amici e colleghi con i quali condivide la necessità di agire con urgenza a tutela del pianeta. Gli artisti, insieme al pubblico, saranno immersi nel grandioso scenario dell’Arena, allestita per l’occasione a “Giardino della Musica”. I biglietti per i concerti di Elisa all’ARena di Verona saranno in vendita da martedì 22 febbraio.
L’album “Ritorno al Futuro / Back to the Future” di Elisa è disponibile dal 18 febbraio in CD e Vinile su Amazon (qui), in streaming su Amazon Music Unlimited (sottoscrivendo un abbonamento qui) e Apple Music (qui).