Edoardo De Angelis e Michele Ascolese portano sul palco dell’Auditorium il progetto “Il Cantautore Necessario”. Un concerto, quello tenutosi il 6 aprile, che si sarebbe dovuto svolgere nell’ottobre scorso
Avevamo già avuto modo di incontrare Edoardo De Angelis, per una prima assoluta tenutasi alla Antica Stamperia Rubattino durante una delle serate di “Sopra c’è Gente” (qui il racconto e le immagini), che assieme a Michele Ascolese (già collaboratore ed arrangiatore di molti brani di Fabrizio De Andrè), ci raccontarono il progetto “Il Cantautore Necessario“.
Per l’occasione, De Angelis ed Elikonia che promuoveva la serata, ha chiesto ad un amico (Luigi Grechi De Gregori) dei tempi del Folkstudio di aprire l’incontro, e nel veder salire sul palco un canuto signore con gli occhi coperti da un berretto ed un look simile a Willie Nelson, ci è quasi sembrato di essere entrati in un locale di una highway piuttosto che nella Sala Petrassi, ma l’accento romano e quella forte somiglianza con la voce del più noto fratello Francesco ha diciamo così “tradito” Luigi Grechi De Gregori.
Questa volta però “l’abito ha fatto proprio il monaco” e dalla chitarra del cantautore romano si sono alzate note di soul blues e vero country, ma con testi in italiano tipiche della sua storia musicale.
Lo stesso Grechi, durante la sua esibizione, ha anche confessato che avrebbe proprio voluto creare un filone sul country di casa nostra, ma che non ha avuto un gran seguito specialmente editoriale … che comunque non l’ha distolto dalla sua “missione”.
Per aprire la serata ha scelto brani della sua produzione che ultimamente ha raccolto in un album “Tutto quello che ho 2002-2013”, storie come nella tradizione americana che parlano di amore, di viaggi, di banditi, oltre alla celebre “Il bandito e il campione” (portata al successo dal fratello e che gli è valso il premio Tenco), dedicando un pezzo alla storia di Bonnie & Clyde, tenendo a precisare, che rispetto agli spietati americani, il nostro Pollastri non ha mai fatto del male a qualcuno neanche reagendo al momento dell’arresto, e rubava per solo per il bisogno, comportandosi come un novello Robin Hood con scopi più “sociali”.
Testi naturalmente suoi, ma anche traduzioni dagli artisti che ha avuto modo di incontrare nella sua vita fatta di viaggi e di festival itineranti con artisti della Beat Generation.
Tra un brano e l’altro il cantautore ha raccontato un po’ della sua storia e delle ispirazioni che hanno portato alla scrittura di alcuni pezzi, come l’enorme scritta a vernice sui muri di Roma …vista da ragazzo, la prima che parlava di cose personali e d’amore dopo che in città aveva solo visto scritte politiche rigorosamente con pennello e non con le attuali bombolette, enunciando anche la sua simpatia verso i writer in generale.
Dopo le note di Luigi Grechi De Gregori, è stata la volta della coppia De Angelis – Ascolese, impegnata nel presentare la loro ultima fatica discografica, un omaggio ai grandi cantautori che hanno “formato” intere generazioni e di cui come ci hanno detto ci sarebbe ancora bisogno e per questo considerano “Necessari”.
Con un’accurata ricerca hanno proposto brani forse meno conosciuti e meno recenti, ma comunque importanti di artisti come De Andrè, Paoli, Dalla, Modugno, Endrigo, Lauzi, Jannacci e Francesco De Gregori che dell’album è anche produttore artistico.
Svolgendo un lavoro dal sapore antico molto più di cuore, rispetto all’audience o alle vendite, come lo stessp Ascolese ha tenuto a precisare sia nell’intervista video che ci ha rilasciato qualche tempo fa (qui il video), sia sullo stesso palco della Petrassi.
Importanti gli arrangiamenti arricchiti anche da alcune composizioni speciali che precedevano alcuni brani.
Per la modestia che lo contraddistingue De Angelis non si è messo tra i “Cantautori Necessari” all’interno dell’album, ma ha salutato il pubblico con due sue importanti e belle composizioni come “Lella” e “La Casa Di Hilde” scritta assieme a Francesco De Gregori, di cui è stato uno dei primi produttori artistici.
Galleria fotografica a cura di Giampaolo Vasselli