A due anni dal memorabile concerto all’Unipol Arena, gli Editors tornano a Bologna, questa volta al PalaDozza, per la loro unica data italiana, che segue il loro nuovo album in studio “In Dream”
Tantissimi i fan fuori dal PalaDozza a formare due lunghe code tutte attorno all’edificio, nel rispetto delle dovute misure di sicurezza dopo i recenti attentati di Parigi, in un concerto che ha registrato il sold out da tempo.
Mentre mi incamminavo verso l’ingresso, pensavo come sarebbe stata la riuscita dal vivo dei brani del loro ultimo disco “In Dream” caratterizzato come “In This Light And On This Evening” da una vena intimistica e dalle cupe atmosfere elettroniche.
Gli spalti e il parterre si riempiono lentamente e gli Editors si presentano quando oramai sono quasi tutti dentro.
“No Harm” stesso incipit del disco “In Dream” apre il concerto e Tom Smith fuga subito i miei dubbi. Niente atmosfere cupe, ma magnetismo ipnotizzante. La platea è come sospesa e sorpresa (forse non troppo per chi lo conosce) dalle sue doti vocali e dalle movenze eleganti e ipnotizzanti.
Comincio a pensare che la bravura di Tom e soci è tale che potrebbero proporci per intero il disco nuovo esaltandolo all’ennesima potenza. La sapienza musicale e artistica di questo gruppo viene fuori brano dopo brano, la setlist prevede si molti altri brani del nuovo disco, come “Life is a fear“, “Forgiveness“, “Salvation” che dal vivo assumono una dimensione coinvolgente e convincente.
Gli Editors sanno esattamente quale brano suonare e in quale momento della serata. Come pedine degli scacchi riescono a preparare le mosse vincenti e prevedono quelle emozionali del pubblico. In un crescendo ecco “Sugar“, “Blood“, “An End Has a Start“, fino ad arrivare a “Bones” e ad una versione acustica toccante di “Smokers Outside the Hospital Doors” dove Tom da solo con la chitarra riesce ad emozionare fin nel profondo di ogni singolo spettatore. Un paio di puntate elettroniche con “Bricks and Mortar” e “All The Kings” per poi sprigionare prima tutta la potenza con “A Ton of Love“, tutta la dolcezza con “Nothing” e a chiudere “Munich” tratto dal primo disco “The Back Room“.
Il bis è sfavillante: “Ocean of Night” e “Papillon” coinvolgono e fanno muovere anche i più sedentari e “Marching Orders” ha il movimento epico giusto per salutare tutti e dare scacco matto alla platea facendo capire a tutti che gli Editors non hanno più niente da dimostrare e sono una grande band, anche e soprattutto dal vivo.
Setlist del concerto:
No Harm / Sugar / Life Is a Fear / Blood / An End Has a Start / Forgiveness / All Sparks / Eat Raw Meat = Blood Drool / The Racing Rats / Formaldehyde / Salvation / Bones / Smokers Outside the Hospital Doors / (Acoustic, Tom solo) / Bricks and Mortar / All The Kings / A Ton of Love / Nothing / Munich
Encore:
Ocean of Night / Papillon / Marching Orders
Galleria Fotografica a cura di Fabrizio Di Bitonto