È stato uno dei più famosi e apprezzati musicisti blues al mondo, a settembre avrebbe compiuto 90 anni, ma anche cantautore e formidabile chitarrista (la sua “Lucille“, una chitarra Gibson ES-355 nera, era famosa quasi quanto lui). È morto a Las Vegas, da molti anni soffriva di diabete e lo scorso aprile era stato ricoverato in ospedale
B.B. King è morto nel sonno, nella sua casa di Las Vegas. La notizia della sua morte è stata ufficializzata dall’avvocato del musicista. Se ne va uno dei più grandi di sempre. B.B.King, il “Re del Blues”. “Se dici Blues, devi dire B.B.” sentenziava Aaron Neville, leggendario falsetto dei Neville Brothers, famiglia simbolo di New Orleans. “Lui è the Master, the grand master” gli faceva eco Eric Clapton.
Il vero nome di B.B. King era Riley B. King. Era nato il 16 settembre del 1925 a Itta Bena, nello stato del Mississippi. Fin da bambino aveva lavorato nei campi di cotone e si era avvicinato alla musica cantando gospel in chiesa e studiando in una scuola locale. Nel 1943 si trasferì a Indianola, Mississippi, e poi in autostop a Memphis, Tennessee, dove imparò a suonare la chitarra (con uno stile unico e molto riconoscibile) con il cugino Bukka White e a suonare dal vivo alla radio di Memphis. Qui cominciò a usare il nome “Beale Street Blues Boy”, abbreviato infine in “B.B.”.
Durante tutta la sua carriera ha suonato insieme a moltissimi artisti e gruppi: Eric Clapton, David Gilmour, Phil Collins, Etta James, James Brown, Jerry Lee Lewis, Ray Charles, U2, John Mayer, Gloria Estefan, Tracy Chapman, Sheryl Crow, Elton John, Mark Knopfler, Van Morrison, Aretha Franklin, Luciano Pavarotti, Jeff Beck, Zucchero e molti altri.
B.B. King ha avvicinato nuovi fan al blues ed ha influenzato generazioni di musicisti, vendendo milioni di dischi in tutto il mondo. Nel 2009 aveva ricevuto il suo 15esimo Grammy nella categoria blues tradizionale con l’album “One Kind Favor“. È stato inserito nella Blues Foundation Hall of Fame nel 1984 e al Rock and Roll Hall of Fame nel 1987, e ha ricevuto diverse lauree ad honorem da varie importanti università.
Vi lasciamo con un brano per rendere omaggio a lui e alla sua Lucille. Ciao B.B. King che la terra ti sia lieve.